Porfix Marrone Nocciola e Antracite Antichizzato

Porfix Marrone Nocciola e Antracite Antichizzato

Il PORFIX è prodotto “in costa” e cioè in piedi anziché coricato come gli altri pavimenti che proponiamo. Pertanto a causa del suo particolare processo produttivo, in funzione delle tolleranze delle macchine, si possono riscontrare differenze nelle misure del manufatto. Consigliamo quindi, in fase di posa in opera, di lavorare ogni 3/4 file con la lignola e di provvedere ad allineare i massetti con un cacciavite in modo da garantire parallelismo tra le file; si consiglia di effettuare la battitura del pavimento posato con piastra vibrante ed apposito tappetino in gomma. Inoltre, trattandosi di pavimento autobloccante privo di distanziale, è d’obbligo sabbiarlo in modo abbondante possibilmente con sabbia silicea fine calibrata ed asciutta (priva di umidità).

Scheda tecnica

Categoria:

Descrizione

Scheda Prodotto

Spessore

6 cm

Pezzi (n°/m²)

36 assortiti nei 3 formati

Peso (kg/m²)

132 kg

Tipo imballo

saccone: 10,20 m²

Peso imballo

13,50 q.li

Finiture

monoimpasto

Colori

Marrone

Nocciola

Antracite

I pavimenti autobloccanti “burattati” o antichizzati si ottengono rilavorando alcuni tipi di pavimenti normali all’interno di un apposito cilindro che, facendo girare il materiale su se stesso, ne smussa gli spigoli rendendone l’aspetto “più vissuto”. Pertanto, è possibile l’esistenza di uno sfrido del 5%-6% all’interno di una sola confezione nel caso dello spessore da 6 cm. e del 12%-13% nel caso dello spessore da 4 cm. – cosa che non costituisce difetto del prodotto. Effettuare la battitura del pavimento posato con piastra vibrante ed apposito tappetino in gomma. Affinchè le pavimentazioni possano definirsi carrabili accertarsi dell’integrità della sigillatura dei giunti.
Nel caso di pavimenti autobloccanti finitura “colormix” è necessaria una quantità minima di 60 mq. per ottenere la sfumatura voluta.

Le EFFLORESCENZE (depositi superficiali biancastri di carbonato di calcio) sono un fenomeno naturale assolutamente imprevedibile. Hanno una durata limitata nel tempo e si presentano nei manufatti in cemento solo in particolari condizioni di umidità e temperatura (più di frequente in inverno quando i tempi di asciugatura dei manufatti sono più lenti). Ai sensi delle norme Europee UNI EN 1338 e 1339 non sono da considerarsi difetto del materiale e non giustificano il rifiuto delle forniture.